L’ansia è uno stato di agitazione, di inquietudine, addirittura di paura, apparentemente senza causa.
Non è una malattia, ma piuttosto un segnale di allarme di un pericolo tutto interno, inconscio, rimosso.
L’ansia si manifesta con tachicardia batticuore, rigidità muscolare, senso di allerta, di attesa di fronte ad una minaccia ignota, che non si sa giustificare. Questo stato può essere continuo, con la sensazione che le giornate ne siano dominate, oppure intermittente, e si verifica in determinate condizioni, situazioni, persone.
Quando questo allarme si mantiene nel tempo e diventa cronico, si organizza in uno stato d’animo continuo, che non cessa, l’ansia allora diventa sintomo, diventa un problema.
Le cause sono inconsce, si tratta di situazioni che non abbiamo superato e sono diventate sempre più nascoste, ma possono dare segno di sé attraverso questo spiacevole stato d’animo, situazioni che agiscono in noi generando malessere, ma di cui non sappiamo nulla o al massimo ne abbiamo un’idea vaga.
Spesso lo stato ansioso viene innescato da un interrogativo formulato inconsciamente:
-Cosa si aspettano gli altri da me?- oppure -Come posso sottrarmi da ciò che ci si attende da me?
-Spesso l’ansia si genera infatti in quelle situazioni in cui le interpretazioni abituali che utilizziamo per decodificare le intenzioni degli altri, che ci danno sicurezza, non funzionano, oppure, al contrario, ci agitiamo quando ci sentiamo in gabbia, imprigionati in una relazione soffocante.
In una parola l’ansia emerge quando non capiamo le aspettative altrui, oppure quando queste sono troppo pressanti.
L’atteggiamento ansioso oggi è molto diffuso anche perché a livello sociale siamo confrontati con molte aspettative, spesso in contrasto fra di loro: si richiede l’eccellenza e l’eterna giovinezza, l’aggressività e il sorriso, la seduzione e l’etica, l’individualismo e la socialità.
L’ansia può allora essere vista non solo come uno stato fastidioso di cui liberarsi ma anche come un’occasione per capire meglio qual è il nostro desiderio, distaccandoci da ciò che gli altri vogliono da noi.