Chi Sono
Nella pratica clinica, il mio punto di vista è quello della psicoterapia psicoanalitica, cioè quello di chi ha come interlocutore l’inconscio del soggetto.
Nelle sedute si tratta quindi di parlare a ruota libera seguendo il flusso di coscienza, incentivando attraverso le libere associazioni, l’affiorare di contenuti altri, da quelli che già conosciamo.
Molta attenzione si dedica al racconto e all’amplificazione del materiale onirico.
Oltre all’espressione verbale, nelle sedute si dà centralità alle percezioni e al linguaggio del corpo.
Nel corpo infatti si sedimentano le tracce delle esperienze passate, delle azioni inibite, delle emozioni inespresse, che costituiscono l’unicità dell’esperienza di ciascuno.
Nella psicoanalisi, in particolare nella rilettura che ne fa Jacques Lacan, trovo lo strumento per ripercorrere, decodificare la storia inconscia scritta nel corpo, nella psicoterapia corporea e nell’analisi bioenergetica il dispositivo per favorire l’emersione di vissuti rimossi.